Me ne vado #Pastore Giovanni Di Sano

Me ne vado #Pastore Giovanni Di Sano

PRE PREDICAZIONE #MENEVADO: LE TESTIMONIANZE

Quante volte dici a Gesù che lo ami?

Se il Signore è il Signore nella nostra vita, allora dobbiamo pensare a Lui. Siamo stati creati in Cristo per avere dominio.

C’è stata la conferenza delle donne a Roma, adesso ascolteremo delle testimonianze.

Pastore Maria: Il titolo di questa conferenza era “Stop, Reset and go”. Lo Spirito Santo è venuto dentro di noi per guidarci. Il Signore sta creando un esercito di donne guerriere in Italia. Tutto quello che possiamo attraversare in questa conferenza lo dobbiamo usare per dare gloria a Gesù. É finito il momento della timidezza.

Maria: Volevo ringraziare mio marito che mi ha lasciato andare. Ho partecipato al workshop del Pastore Serena. La paura si affronta con la fede e non con il coraggio. Dio nei momenti difficili è con noi. Il Pastore ha parlato della paura di guidare che ho avuto per qualche anno. Riconosci la paura, chiamala per nome e combattila insieme a Dio.

Barbara: Lo spelling di stop è S T O P, in italiano ogni lettera ha questi valori: fermati, prendi un respiro, osserva e procedi. Molti saranno i fermati nella nostra vita ma noi dobbiamo avere discernimento per saper riconoscere la voce di Dio e quella di satana. Ho partecipato al workshop del Pastore Maria. Lei si è aperta nei dolori che ha vissuto. Ha dato un esempio tangibile: quando ci troviamo nel dolore il nostro cuore si accartoccia. Dio però stende il cuore accartocciato. Attraverso l’amore di Dio e la cura dello Spirito Santo ogni dolore può essere cancellato.

Angela: è stato un momento particolare. Ringrazio il Pastore Maria e Barbara. Volevo rilasciare una parola scandita dai Pastori Maria e Serena: nel nostro cammino abbiamo un muro da proteggere e un muro da abbattere. Sento un parola che devo dire: chi angoscia, depressioni, insufficienze, ferite nell’anim, può essere guarito. Dio sta aspettando la tua risposta.

Susanna: il Pastore Luisa ha dato delle strategie. Gesù regge l’altare perchè bada alla nostra casa. Lui ci cura. Noi però dobbiamo andare a Lui. Il Pastore Serena ha insegnato a urlare, piangere per lui all’interno della stanzetta.

: Sono state scelte tre donne: sono stati presi tre esempii per raffigurare tre miracoli all’interno della maternità: Noemi, Samantha, e una madre con una figlia adulta in pssato anoressica.

Kaisy: In passato ero molto timida. Ho partecipato al workshop del Pastore Maria. Ha toccato la mia vita: la cicatrice ci ricorda che abbiamo superato un data stagione problematica. Nel 2002 ho avuto il primo lavoro: una famiglia molto ricca con tre bambine. La bimba di 13 anni stava entrando nella fase dell’anoressia. L’abbracciai e sentii che non aveva l’amore di Dio.

Apostolo Beniamino: domenica scorsa sono stato ad Arezzo. Adesso ascolteremo delle testimonianze.

Barbara: é stato un tempo speciale. Preghiamo che l’Apostolo e il Pastore Maria siano guidati da Dio.

Nell’incontro del venerdì l’Apostolo ha ministrato su una sorella che aveva il diabete.

Sorella: Da 24 anni soffro di diabete. La cosa si è aggravata. Venerdì scorso l’Apostolo ha pregato per me. Il Signore mi ha detto di andare avanti.

Gesù mi ha guarita. Sono stata anche guarita da problemi seri che avevo nelle parti intime. Abbiate più cognizione della guarigione.

Apostolo: Quanti di voi avete bisogno di correzioni, incoraggiamento, insegnamento, miracoli? La scrittura allora può aiutarti.

Ricevano quelli che attirano la Parola e per questo vogliamo invitare il Pastore Giovanni.

PREDICAZIONE #MENEVADO

Sei entrato nella migliore stagione della tua vita. Quello che tu ricevi fa la differenza. In queste domeniche abbiamo parlato dell’essere restaurati nell’interiore. Il Signore vuole restaurare i nostri sensi spirituali che Dio si aspetta che siano attivati. A volte però ci dimentichiamo di praticare questi sensi spirituali.

Abbiamo visto come un cieco ha recuperato la vista non facendo addormentare il suo udito spirituale.

Domenica scorsa abbiamo parlato di un sordo che aveva difficoltà nel parlare. Abbiamo visto come Gesù usi delle tecniche strane. Marco dice “è lento a parlare”. Dio mi ha fatto vedere come realmente la fede venga dall’udire. Il nostro orecchio spirituale ascolta di continuo. Lo Spirito Santo ti parla del continuo: devi mantenere sviluppato questo canale. Gesù ha fatto delle cose visibili perchè l’uomo non sentiva. Finchè io e tu non liberiamo i nostri orecchi allora non possiamo ricevere. Una delle cose che farà crescere la nostra fede è ascoltare la Parola di Dio. Spesso desideriamo che Dio ci parli in qualche modo. Permetti alle tue autorità di dirti cosa non va nella tua vita. Dobbiamo sia ascoltare la Parola di Dio che ubbidirla.

Quando Saulo da Tarso cadde, l’Apostolo Paolo parlò faccia a faccia con Dio? Sì, ma Paolo viene mandato ad aspettare la Parola di Anania.

Paolo ha incontrato nel suo percorso persone che volevano frenarlo.

Mosè chiese la presenza di Dio. Mosè pregò per questo. Non devi solo ascoltare ma devi anche ubbidire.

Con Pietro Gesù non vuole che si sveli il messaggio completo.

Dio prima di tutto vuole salvarti.

Il messaggio di oggi si concentrerà su II Re 5

Voi tutti conoscete questa storia. Naaman era il capo dell’esercito siriano. Non era uno qualunque. Naaman era un uomo valoroso. Eppure la Bibbia dice che Dio attraverso di lui aveva procurato una vittoria. Quando Dio entra in te e trova un ostacolo non può più muoversi attraverso di te. Naaman non era un israelita: questo vuol dire che Dio non è chiuso all’interno di una denominazione. Naaman era lebbroso, forse poteva conviverci. Lui però aveva un’armatura e la lebbra non si vedeva. Chiunque ha un MA su qualcuno. Dio non è interessato alle tue vittorie, sono le sue. Dio è interessato ai tuoi MA.

Sei disposto, una volta che hai riconosciuto i tuoi MA, a ubbidire?

Il verso 4 ci spiega quanto è importante ubbidire. L’azione nostra produce un cambiamento. Se vuoi vedere le cose cambiate il verso 4 è determinante. Naaman andò dal suo signore e disse il suo MA. Dio si usa attraverso di me. Permetti a Dio di non avere a che fare con il MA. Naaman si stava fidando di una serva con il fine di andare davanti a Dio.

Al verso 5 Naaman partì alla volta di Gerusalemme. Naaman ragionava con la testa di un capo di esercito. Quando stai pregando per un lavoro, passano tre mesi, e tu cerchi di comandare i modi di fare di Dio. Lui è totalmente diverso da Noi. Noi vogliamo “il re”, Dio può scegliere persone diverse. Alcune volte i modi di pensare e di dire sono totalmente diversi dai nostri.

Il re di Israele si stracciò le vesti perchè arrivò su di Lui un peso assurdo. Il re aveva delle soluzioni ma aveva un problemi con il re di Siria: tutto quello che questo gli diceva per il re di Israele si trattava di una offensiva.

In questi versi c’è un’occasione di redenzione. Il re di Israele perde l’opportunità di fare pace con i Siri.

Quando arriva una situazione difficile nella mia vita devo avere la forza di affidarmi a Dio.

Al verso 8 leggiamo della preparazione di Eliseo che agisce secondo il proposito di Dio. Eliseo aveva delle esperienze con Dio affinchè potesse combattere al fianco di Dio.

Naaman non si è arreso alla prima difficoltà perchè cercava di essere guarito.

Dio ti può mandare un servo per guarirti. Naaman non fu guarito all’istante, non avere disegni ben precisi di come Dio deve fare. Dio fa così con noi, non ci dice tutto.

Alla notizia di come poteva guarire allora Naaman impazzì: doveva lavarsi sette volte nel Giordano.

Alcune volte non devi parlare con l’Apostolo, nemmeno con il Pastore o l’anziano. Eliseo mandò il servo da Naaman. Attraverso la rabbia Naaman stava perdendo il suo miracolo. I servi di Naaman lo ripresero, facendogli notare la semplicità del miracolo. Dio spesso ti chiama a fare cose semplici. Quando c’è la rabbia nella tua vita rischi di perdere il tuo miracolo. Naaman è come Pietro: quanti misero il piedi fuori dalla barca? Uno, Pietro.

Allora Naaman ubbidì ad Eliseo. Si immerse sette volte nel Giordano e la sua pelle tornò perfetta.

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