Non fermarti – Pastore Giovanni Di Sano

Non fermarti – Pastore Giovanni Di Sano

Predicazione 8 marzo 2020

Oratore  Pastore Giovanni Di Sano

“Non fermarti”

Anche se siamo distanti di circa un metro ci rallegriamo di poter essere in Chiesa.  Sii elettrizzato di essere qui. Dio ti dà un’opportunità, un privilegio. Qualcuno può pensare che non siamo entrati nella migliore stagione della nostra vita, io invece voglio andare contro corrente. Davide ha iniziato la sua migliore stagione con una tragedia: Golia. Nessuno voleva confrontarsi con lui. Questa è la migliore stagione della nostra vita. Noi siamo prudenti perché ci è stato chiesto dallo Stato. Quando ci diranno delle cose che andranno contro la Parola di Dio allora potremo trasgredire. Sii prudente.  

Abbiamo finito il ciclo delle predicazioni sulla fede.  Il Signore mi ha detto all’inizio dell’anno che avremo passato delle determinate situazioni, ecco perchè ho predicato sulla fede.  Alcune volte attraversiamo delle situazioni senza rendercene conto. Se metti ubbidienza nelle cose vedrai un progresso spirituale. Ubbidisci la Parola e ricevi la benedizione di Dio. Non comprenderai mai ciò che Dio vuole farti fare: per esempio perdonare una persona che tu reputi nemica. “Il giusta vive e vivrà per la sua fede”.

Cerchiamo Ebrei 10:19-25. Iniziare una cosa non è sufficiente, serve che tu la termini. Quanto è bello vedere persone che rimangono sposate per settanta anni di matrimonio. Quante volte ci iscriviamo in palestra e nei giorni seguenti scema la voglia di andare. Io ammiro le persone che corrono la gara. Ciò che Dio ha detto non lo tira indietro. Incitiamoci con amore, incoraggiandoci a vicenda. Non abituarti a non venire in Chiesa, condividi e fortifica la tua fede. Quando veniamo in Chiesa esortiamoci a vicenda. Lo scrittore di Ebrei presume che abbiamo la capacità di esortarci. Al verso 36 leggiamo che Dio ha promesso qualcosa sulla nostra vita. Non basta fare la volontà di Dio ma serve la perseveranza: continua anche se non vedi risultati. Per fede e perseveranza ereditiamo le promesse di Dio.

Leggiamo Efesini 1:3 e II Pietro 1:3. A quale promesse tu sei stato dedicato?  A tutte. Questa mattina ti voglio dire: non fermarti. Quanti questa settimana sono stati a “Missione Gerico”?  A volte una strategia di Dio è incomprensibile. Il sesto libro della Bibbia è Giosuè. Al capitolo 6 Giosuè inizia in un certo modo. Gli ebrei avrebbero dovuto per sei giorni, una volta al giorno, girare intorno alla città. Al settimo giorno girare per sette volte e al suono di trombe gridare e la città di Gerico sarebbe caduta. Giosuè avrà forse pensato alla strategia di Dio. Giosuè sapeva che il grande nemico del perseverare era lo scoraggiamento. 

Cosa blocca la nostra perseveranza? La nostra prospettiva bloccata. Gerico era chiusa per paura dei nemici. Spesso non consideriamo che quello di cui abbiamo paura ha già paura di noi perché siamo figli di Dio. Dio ti dà una visuale soprannaturale: Dio fece vedere a Giosuè la città conquistata. Chiudi i tuoi occhi nel naturale e aprili nel soprannaturale. Se c’è un nemico davanti a te sappi che Dio te lo ha già dato. Spesso la nostra prospettiva è bloccata dalle mura alte. Lo scoraggiamento non ha posto nella tua vita. Ti sei mai trovato in una situazione che non si addice alla tua vita. La Bibbia ti dice che devi essere in un territorio di fede. Senza Dio non esiste felicità assoluta. Ci siamo mai fermati, guardati indietro, scrutando come ci ha cambiati Dio? Ogni giorno ti chiama dicendoti che abbiamo già VINTO.  Io mi voglio fidare continuamente di Lui. Ci scoraggiamo perchè il nostro progresso tarda ad arrivare. Se ogni volta che fai una cosa arrivasse il risultato sarebbe troppo semplice. Spesso il progresso non è scontato. Sempre nel capitolo 6 di Giosuè leggiamo che il popolo ubbidì al Giosuè. Se io fossi stato Dio avrei usato una strategia diversa: sappiamo che in totale il popolo fece tredici giri in sette giorni. Io avrei fatto cadere ogni giro un tredicesimo delle mura. Alcune volte chiediamo ciò che non rientra nel piano di Dio, nella Sua strategia. Quando non capiamo ciò che ci è stato detto ubbidiamo e marciamo. 

Predicazione 8 marzo 2020

Oratore  Pastore Giovanni Di Sano

“Non fermarti”

Anche se siamo distanti di circa un metro ci rallegriamo di poter essere in Chiesa.  Sii elettrizzato di essere qui. Dio ti dà un’opportunità, un privilegio. Qualcuno può pensare che non siamo entrati nella migliore stagione della nostra vita, io invece voglio andare contro corrente. Davide ha iniziato la sua migliore stagione con una tragedia: Golia. Nessuno voleva confrontarsi con lui. Questa è la migliore stagione della nostra vita. Noi siamo prudenti perché ci è stato chiesto dallo Stato. Quando ci diranno delle cose che andranno contro la Parola di Dio allora potremo trasgredire. Sii prudente.  

Abbiamo finito il ciclo delle predicazioni sulla fede.  Il Signore mi ha detto all’inizio dell’anno che avremo passato delle determinate situazioni, ecco perchè ho predicato sulla fede.  Alcune volte attraversiamo delle situazioni senza rendercene conto. Se metti ubbidienza nelle cose vedrai un progresso spirituale. Ubbidisci la Parola e ricevi la benedizione di Dio. Non comprenderai mai ciò che Dio vuole farti fare: per esempio perdonare una persona che tu reputi nemica. “Il giusta vive e vivrà per la sua fede”.

Cerchiamo Ebrei 10:19-25. Iniziare una cosa non è sufficiente, serve che tu la termini. Quanto è bello vedere persone che rimangono sposate per settanta anni di matrimonio. Quante volte ci iscriviamo in palestra e nei giorni seguenti scema la voglia di andare. Io ammiro le persone che corrono la gara. Ciò che Dio ha detto non lo tira indietro. Incitiamoci con amore, incoraggiandoci a vicenda. Non abituarti a non venire in Chiesa, condividi e fortifica la tua fede. Quando veniamo in Chiesa esortiamoci a vicenda. Lo scrittore di Ebrei presume che abbiamo la capacità di esortarci. Al verso 36 leggiamo che Dio ha promesso qualcosa sulla nostra vita. Non basta fare la volontà di Dio ma serve la perseveranza: continua anche se non vedi risultati. Per fede e perseveranza ereditiamo le promesse di Dio.

Leggiamo Efesini 1:3 e II Pietro 1:3. A quale promesse tu sei stato dedicato?  A tutte. Questa mattina ti voglio dire: non fermarti. Quanti questa settimana sono stati a “Missione Gerico”?  A volte una strategia di Dio è incomprensibile. Il sesto libro della Bibbia è Giosuè. Al capitolo 6 Giosuè inizia in un certo modo. Gli ebrei avrebbero dovuto per sei giorni, una volta al giorno, girare intorno alla città. Al settimo giorno girare per sette volte e al suono di trombe gridare e la città di Gerico sarebbe caduta. Giosuè avrà forse pensato alla strategia di Dio. Giosuè sapeva che il grande nemico del perseverare era lo scoraggiamento. 

Cosa blocca la nostra perseveranza? La nostra prospettiva bloccata. Gerico era chiusa per paura dei nemici. Spesso non consideriamo che quello di cui abbiamo paura ha già paura di noi perché siamo figli di Dio. Dio ti dà una visuale soprannaturale: Dio fece vedere a Giosuè la città conquistata. Chiudi i tuoi occhi nel naturale e aprili nel soprannaturale. Se c’è un nemico davanti a te sappi che Dio te lo ha già dato. Spesso la nostra prospettiva è bloccata dalle mura alte. Lo scoraggiamento non ha posto nella tua vita. Ti sei mai trovato in una situazione che non si addice alla tua vita. La Bibbia ti dice che devi essere in un territorio di fede. Senza Dio non esiste felicità assoluta. Ci siamo mai fermati, guardati indietro, scrutando come ci ha cambiati Dio? Ogni giorno ti chiama dicendoti che abbiamo già VINTO.  Io mi voglio fidare continuamente di Lui. Ci scoraggiamo perchè il nostro progresso tarda ad arrivare. Se ogni volta che fai una cosa arrivasse il risultato sarebbe troppo semplice. Spesso il progresso non è scontato. Sempre nel capitolo 6 di Giosuè leggiamo che il popolo ubbidì al Giosuè. Se io fossi stato Dio avrei usato una strategia diversa: sappiamo che in totale il popolo fece tredici giri in sette giorni. Io avrei fatto cadere ogni giro un tredicesimo delle mura. Alcune volte chiediamo ciò che non rientra nel piano di Dio, nella Sua strategia. Quando non capiamo ciò che ci è stato detto ubbidiamo e marciamo. 

Giosuè mai dice quanti giri avrebbero dovuto fare. Giosuè non disse la strategia di Dio. Alcune volte ci scoraggiamo perchè non abbiamo una fine esatta del processo. Io sono convinto che Dio ci dà le strategie a pezzi perchè vuole che noi rimaniamo concentrati su di Lui. Questa mattina sono qui a dirti: affronta il giro come se fosse l’ultimo. Il numero 6 rappresenta il numero dell’uomo: spesso Dio ci porta al limite per farci capire che quando Lui agisce arriva il risultato. Arrivati al settimo giro del settimo giorno allora Giosuè ordinò di gridare. Tutto il popolo gridò: la strategia arriva con il numero 7, il numero perfetto, il numero di Dio. In sei giorni sembrava che la strategia di Dio fosse fallimentare, il settimo giorno al sesto giro  la strategia sembrava inutile, ma arrivati in fondo il piano si rivelò perfetto. Dio stava preparando il Popolo, per formare qualcosa nel loro cuore. Dio stava agendo in loro. Lui vuole fare qualcosa IN te. Nella Terra promessa c’erano i giganti. Dio doveva preparare il popolo. A volte vogliamo sapere tutto all’inizio.  Dio stava preparando il Popolo per battaglie più importanti. Dio lavora dapprima in te. Affronta ogni giro come se fosse l’ultimo: abbi fede in Dio e Lui opererà.

Giosuè mai dice quanti giri avrebbero dovuto fare. Giosuè non disse la strategia di Dio. Alcune volte ci scoraggiamo perchè non abbiamo una fine esatta del processo. Io sono convinto che Dio ci dà le strategie a pezzi perchè vuole che noi rimaniamo concentrati su di Lui. Questa mattina sono qui a dirti: affronta il giro come se fosse l’ultimo. Il numero 6 rappresenta il numero dell’uomo: spesso Dio ci porta al limite per farci capire che quando Lui agisce arriva il risultato. Arrivati al settimo giro del settimo giorno allora Giosuè ordinò di gridare. Tutto il popolo gridò: la strategia arriva con il numero 7, il numero perfetto, il numero di Dio. In sei giorni sembrava che la strategia di Dio fosse fallimentare, il settimo giorno al sesto giro  la strategia sembrava inutile, ma arrivati in fondo il piano si rivelò perfetto. Dio stava preparando il Popolo, per formare qualcosa nel loro cuore. Dio stava agendo in loro. Lui vuole fare qualcosa IN te. Nella Terra promessa c’erano i giganti. Dio doveva preparare il popolo. A volte vogliamo sapere tutto all’inizio.  Dio stava preparando il Popolo per battaglie più importanti. Dio lavora dapprima in te. Affronta ogni giro come se fosse l’ultimo: abbi fede in Dio e Lui opererà.

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