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L’Atmosfera #Pastore Giovanni Di Sano

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L’Atmosfera

 

Lo Spirito Santo, durante l’adorazione, ispira queste parole e la chiesa canta:
“Un nuovo fuoco, un nuovo zelo, nuova passione in me!”
Afferra questa parola profetica e dichiarala per la tua vita! Gesù esorta i Suoi a non preoccuparsi di cose materiali, come il vestire e il mangiare, perché nostro Padre ha cura di noi. Ha cura di me e di te, non ti abbandonerà mai e la sola preoccupazione che dovremmo avere è cercare il Regno.
Se il tuo cuore cerca il Regno, tutte le cose ti saranno versate in seno in misura scossa pigiata e traboccante e per questo che stasera possiamo e dobbiamo adorare cantando queste parole!
“Un nuovo fuoco, un nuovo zelo, nuova passione in me!”
In Atti, al capitolo 2, leggiamo che il giorno di Pentecoste solo centoventi persone erano con Gesù, dei cinquecentoottantadue che Egli aveva attorno a sé. Solo centoventi persone ebbero fame della Sua presenza e a motivo di quella fame furono saziati, in quel giorno. Quanti di noi hanno fame? Tutti dovremmo averne e dovremmo sempre capire quanto mancanti siamo di passione e zelo.
Ecco perché dobbiamo adorare dichiarando
“Un nuovo fuoco, un nuovo zelo, nuova passione in me!”.
Forse hai un gigante davanti, ma la vicenda di Davide ci insegna che la tua parola, seminata nella giusta atmosfera di fede, può cambiare le cose. Quando sei in una atmosfera di fede, semina le parole di fede che lo Spirito Santo ti ispira. Dio ci darà tutto quello di cui abbiamo bisogno quando la nostra attenzione sarà su di Lui. L’attenzione rivolta verso Dio Padre è la condizione per la quale possiamo condividere i nostri bisogni con Lui, che può tutto. Se la nostra attenzione, il nostro cuore, è sulle Sue priorità, Lui ci darà ogni cosa.

Spesso ci interroghiamo sul motivo per cui, certe volte, nella nostra vita, seminiamo cose che non vediamo germogliare. Sappiamo che è necessario che il seme venga posto a dimora nel giusto terreno e che occorre anche la giusta atmosfera. L’atmosfera della terra non è, ad esempio, quella di Marte. Scientificamente è impossibile che in altri pianeti ci sia la medesima atmosfera che troviamo sulla terra, perché essa dipende dalla dimensione della terra, dalla sua distanza dal sole e da tante altre cose. Ogni ambiente che Dio ha creato è stato creato affinché la vita possa esisterci. I pesci vivono nell’acqua che è la loro atmosfera, noi no e viceversa. Fuori dall’acqua il pesce rimane pesce, ma cambiando l’atmosfera, muore. Dobbiamo comprendere che atmosfera creiamo ogni giorno attorno a noi. L’atmosfera che creiamo è importante.
Quando qualcuno vuole fare un dolce, prepara gli ingredienti e li mescola: se gli ingredienti sono giusti, il risultato è quello che ci attendiamo. Come mai, però, alcune volte, nonostante abbiamo usato gli ingredienti giusti, non c’è stato il risultato che ci aspettavamo?
Dio ha già fatto tutto quello che doveva fare: ha già prodotto tutto quello che stiamo aspettando e questo riguarda tutti gli ambiti: è così, perché Gesù, sulla croce, ha detto che tutto era stato compiuto! Come fa Dio ad esaudire una preghiera che riguarda la guarigione di una persona che Lui vede già guarita? Il problema è che alcuni di noi sono come un uovo: ne abbiamo l’apparenza esteriore, ma dentro siamo come un uovo vuoto. Ciò che c’è dentro di te va a trasformare cio che ti stavi aspettando.
Molto spesso parliamo della voce udibile di Dio, ma Dio parla, parla oggi allo spirito rigenerato di ciascuno di noi. Non ti aspettare la voce udibile di Dio, perché Dio sta già parlando al tuo spirito e lo sta facendo ogni giorno! C’è sempre un movimento quando c’è lo Spirito Santo.
Efesini 6:12 ci ricorda che il nostro combattimento è spirituale e si tiene negli alti luoghi.
poiché il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre di questa età, contro gli spiriti malvagi nei luoghi celesti.
Siamo in una guerra aperta, che lo crediamo o no, ci siamo e Paolo ci dice contro chi stiamo combattendo. Quando la Bibbia parla di alti luoghi, la Bibbia parla del primo cielo.
In Efesini 2:2 leggiamo
nei quali già camminaste, seguendo il corso di questo mondo, secondo il principe della potestà dell’aria, dello spirito che al presente opera nei figli della disubbidienza,
Quando non ubbidiamo a Dio, automaticamente, stiamo ubbidendo al nemico.
Il proposito di una guerra è la battaglia che si affronta per vincere, per occupare il territorio di colui contro cui si sta combattendo ed il proposito della occupazione è l’avanzamento di un regno. Ecco che il nostro proposito di battaglia riguarda l’avanzamento del Regno.
Per questo è stato manifestato Gesù: per distruggere le opere del nemico. (I Giovani 3:8).
Quando Gesù inizia il ministero, In Matteo 4:8-9, leggiamo che satana tenta Gesù.
Di nuovo il diavolo lo trasportò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria, 9 e gli disse: «Io ti darò tutte queste cose se, prostrandoti a terra, mi adori».
Come faceva il nemico a mostrare la gloria, se non portandolo nella stesa atmosfera in cui lui operava? In quel momento, vediamo che il nemico comanda su tutti i regni. La proposta di satana non era un bluff.
Quando noi disubbidiamo a Dio, il nemico comincia a guidare le nostre opere, nelle nostre parole. Il nemico vuole il nostro cuore perché da esso partono le parole. Ecco perché la Bibbia ci esorta a custodire il cuore, perché da esso sgorgano le parole della vita.
Gesù rifiuta la tentazione.
In Matteo 28 leggiamo che ogni potestà Gli è stata data in Cielo e sulla terra.
Quella stesa potestà, quella stessa autorità ed unzione abitano dentro di noi. Quando noi, costantemente, moriamo a noi stessi e risorgiamo con Cristo, la stessa autorità e la stessa potenza entrano in noi.
Ma allora come mai non accadono le cose per cui preghiamo o che dichiariamo? Perché non basta solo il seme, ci vuole anche la giusta atmosfera.
Se hai dato la tua vita a Cristo, le cose che il nemico ancora mantiene in te, le sta detenendo in modo illegale! Se solo avessimo piena rivelazione di questo, cominceremmo a dichiarare ciò che Lui ha già fatto!
Nel NT non si pregava per i malati, ma si dichiarava la loro guarigione. Quando abbiamo piena comprensione della autorità che abbiamo in Cristo, le nostre diventanonparole di fede.
II Corinzi 4:3-5
Ma se il nostro evangelo è ancora velato, esso lo è per quelli che periscono, 4 nei quali il dio di questo secolo ha accecato le menti di quelli che non credono, affinché non risplenda loro la luce dell’evangelo della gloria di Cristo, che è l’immagine di Dio. 5 Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù, il Signore, e siamo vostri servi per amore di Gesù,
Satana ha accecato le menti: questo è il modo che ha di operare, bloccando la immagine di noi stessi, di quello che siamo in Cristo. La fede parte dal cuore, non è una esperienza mentale per la quale possiamo provare ad autoconvoncerci di qualcosa. La fede non è pensare positivo!
Come creiamo la giusta atmosfera?
Daniele 10:12-13
Egli allora mi disse: «Non temere, Daniele, perché dal primo giorno che ti mettesti in cuore di intendere e di umiliarti davanti al tuo DIO, le tue parole sono state ascoltate e io sono venuto in risposta alle tue parole. 13 Ma il principe del regno di Persia mi ha resistito ventun giorni; però ecco, Mikael, uno dei primi principi, mi è venuto in aiuto, perché ero rimasto là con il re di Persia.
La preghiera arriva immediatamente al trono di Dio!
Apocalisse 5:7-8 ci conferma questo
Egli venne e prese il libro dalla mano destra di colui che sedeva sul trono. 8 E, quando ebbe preso il libro, i quattro esseri viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all’Agnello, avendo ciascuno una cetra e delle coppe d’oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi.
In quelle coppe, poste davanti all’Agnello, le nostre preghiere arrivano direttamente. Cosa è, allora, che ci resiste? Resistono le forze demoniache!
Allora, se come chiesa, pregassimo con efficacia e tenacia, le cose cambierebbero!
Atti 10:2-5 ci parla di un uomo pio, che temeva Dio. Cornelio pregava Dio del continuo.
egli era un uomo pio e timorato di Dio con tutta la sua casa, faceva molte elemosine al popolo e pregava Dio del continuo. 3 Egli vide chiaramente in visione, verso l’ora nona del giorno, un angelo di Dio che entrò da lui e gli disse: «Cornelio!». 4 Ed egli, guardandolo fisso e tutto spaventato, disse: «Che c’è, Signore?». Allora l’angelo gli disse: «Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite davanti a Dio, come una ricordanza; 5 or dunque manda degli uomini a Ioppe e fa’ chiamare Simone, soprannominato Pietro.
Le preghiere non restano nel tuo cuore e se abbiamo coscienza che la risposta può essere ritardata dal contrasto di forze demoniache (ma non bloccata) comprendiamo l’importanza del combattere con la preghiera.
Quando la chiesa loda, quando in qualsiasi riunione la lode costruisce un trono per Dio, Lui arriva e comincia a comandare. Perché Dio è onnipresente, ma non si manifesta allo stesso modo in tutti i posti: si presenta e manifesta la Sua gloria dove è celebrato. Ecco perché una chiesa che lo celebra del continuo vedrà la Sua presenza e la Sua gloria.
Le ali della lode permettono a Dio di scendere sulla terra così come le ali della preghiera permettono a noi di arrivare a Lui. Quando lodiamo si apre un portale.
Anche Gesù cercava e trovava la giusta atmosfera.
A Nazzareth, ad esempio, Gesù non la trovò e non poté fare molte cose. Gesù si circondava di persone che fossero in grado di creare la giusta atmosfera.
Tu ed io possiamo determinare l’atmosfera per quello che vogliamo vedere. L’atmosfera in cui stai e che hai determinato crea ciò che vorrai vedere. Ciò che sto desiderando determina anche l’atmosfera che stiamo cercando di creare.
Quali sono i demoni che possono operare nella nostra vita?
La prima è la categoria più blanda: spirito tormentatore o vessatore che viene per opprimere la nostra mente, per mettere depressione, paura, eccessiva preoccupazione e tutto quello che può provocare un blocco nella nostra vita. Se hai sperimentato questo, devi utilizzare il manto della lode: Isaia 61:3.
per accordare gioia a quelli che fanno cordoglio in Sion, per dare loro un diadema invece della cenere, l’olio della gioia invece del lutto, il manto della lode invece di uno spirito abbattuto, affinché siano chiamati querce di giustizia, la piantagione dell’Eterno per manifestare la sua gloria.
Cosa fai nella lode? Cerchi e dichiari l’opera compiuta di Dio ed in quel momento, quando dichiari la maestà di Dio, stai dichiarando che quello spirito non ha alcuna autorità nella tua vita.
La seconda categoria è quella degli spiriti ingannatori: quando ci apriamo a dottrine ingannevoli, dobbiamo rivolgerci a persone più mature nella fede che possano guidarci fuori da questo inganno.
La terza categoria è quella degli spiriti territoriali: quelle che identifichiamo come mentalità del luogo, sono potestà, spiriti che si affrontano con la preghiera della chiesa del luogo.

 

Redazione a cura di Fabio Pecoraro

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